A Palazzo Chigi si è svolto giovedì 27 novembre il Terzo Forum sulla libertà religiosa dedicato al tema “Intelligenza artificiale e libertà religiosa: diritti, etica e innovazione”. Al centro, il richiamo di Papa Leone XIV — inviato tramite il cardinale Parolin — a garantire che l’IA non comprometta dignità, identità e libertà fondamentali, incluse quelle legate alla fede.

L’inviato speciale Davide Dionisi ha aperto i lavori ricordando i rischi di pregiudizi algoritmici e la necessità di proteggere i dati sensibili legati alle convinzioni religiose. Padre Antonio Spadaro ha definito l’IA «una forza trasformativa» che diventa un vero e proprio ambiente di vita, richiedendo nuove forme di discernimento.

L’imam Nader Akkad ha evidenziato la necessità di un’“algoretica” che mantenga l’ultima parola all’essere umano, mentre Svamini Shuddhananda Ghiri e Maria Angela Falà hanno richiamato l’importanza della relazione, della lentezza interiore e dell’educazione nell’esperienza spirituale.

Tra i contributi sulla comunicazione e sull’ecosistema digitale anche quello di Fabio Bolzetta, docente Lumsa e presidente di WeCa – WebCattolici Italiani.