Un’esperienza di formazione multimediale autenticamente “nativa digitale”. Con la collaborazione e per conto di Unedi, Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana, WeCa ha contribuito a realizzare i materiali formativi per gli anni pastorali 2021-2022 e 2022-2023.

I percorsi, pensati, assemblati e raccolti da Unedi e dai suoi collaboratori, spaziano su tematiche relative al dialogo tra le confessioni cristiane e le altre religioni quali ebraismo, islam e sikh.

A differenza di altri sussidi e materiali formativi destinati alle stampe – o per una fruizione digitale con formati quali il PDF che richiamano al cartaceo – i “webdoc” dei percorsi di Unedi sono interamente pensati per una fruizione digitale, tramite computer, smartphone o tablet. Video, immagini, spezzoni audio, link sono parte integrante dell’esperienza, offrono profondità alla lettura.

Nella presentazione ufficiale dei materiali, WeCa ha spiegato come i webdoc possano essere spiegati essenzialmente con tre termini: ipertesti, responsive e longform. Termini all’apparenza complessi, ma che rivelano tutti i vantaggi del digitale:

• Sono ipertesti: tra i padri dell’ipertesto c’è padre Roberto Busa, gesuita vicentino, che ha permesso di gettare le basi di quello che sarebbe poi divenuto il linguaggio del web per studiare, nel secondo dopoguerra, la produzione di san Tommaso d’Aquino. L’ipertesto permette di arricchire il testo non solo di indicazioni estetiche e di formato, ma anche di collegamenti, richiami, percorsi logici in grado di aiutare il lettore a scegliere il suo percorso all’interno del testo stesso;
• Sono responsive: ovvero si adattano completamente al dispositivo utilizzato dal lettore per accedervi. Non solo dunque lo stesso documento può adattarsi a piccoli smartphone o a grandi schermi, ma la formattazione, i link, i paragrafi permettono ai testi di adattarsi anche a tipologie di lettori diversi, sulla base delle loro conoscenze pregresse e dei loro bisogni;
• Sono longform: contrariamente a quanto spesso viene ripetuto, sul web non c’è spazio solo per contenuti veloci, di poche battute, ma anche per contenuti lunghi e approfonditi (long form), ai quali destinare tempo e attenzione. Senza il limite dei costi della carta, della stampa e del trasporto, sul web possiamo offrire a chi lo vuole l’opportunità di andare alla radice dei propri interessi. È opportuno però che i contenuti complessi, lunghi e impegnativi siano sempre anticipati da versioni sintetiche e di facile fruizione, chiari e “digeribili” anche dai social media.

I percorsi sono disponibili all’indirizzo: https://ecumenismo.chiesacattolica.it/percorsi-2022-2023/