Anche l’Associazione WebCattolici Italiani (WeCa), ha partecipato alla 50° Settimana Sociale dei Cattolici in Italia su partecipazione e democrazia che si è conclusa domenica 7 luglio a Trieste. Un’edizione importante, e non solo per la cifra tonda: la Settimana, che si è aperta con l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed è terminata con l’abbraccio di papa Francesco a Trieste, è stata davvero aperta a tutti e non solo ai delegati delle Diocesi.
Tante “buone pratiche” da tutta Italia, che in varie modalità incoraggiano la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, si sono presentate negli stand, nelle piazze e nei dialoghi aperti a tutti.
WeCa era presente non solo per contribuire al racconto della Settimana Sociale, ma ha anche preso parte alla “spedizione” del gruppo di evangelizzatori e missionari digitali de “La Chiesa ti ascolta” a Trieste per incrociare le storie che lì si raccontavano e diffonderle nel continente digitale.
Il tema della partecipazione e della politica è anche quanto mai centrale per chi è impegnato sul fronte della comunicazione (e della comunicazione digitale). Promuovere il bene comune richiede la pratica di una comunicazione per l’appunto “non ostile” (vedi Parole O_Stili e il suo manifesto), che superi le contrapposizioni e le polarizzazioni, che insomma favorisca la costruzione di comunità e affronti con chiarezza le questioni aperte, senza confondere – come ha ricordato il presidente Mattarella – «il parteggiare con il partecipare».
Una comunicazione che sappia cantare le note della speranza, «perché senza di essa – ha spiegato Papa Francesco – si amministra il presente ma non si costruisce il futuro. Senza speranza, saremmo amministratori, equilibristi del presente e non profeti e costruttori del futuro»