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Leone XIV ai giovani di The Economy of Francesco: «Ripartire dalle periferie per un’economia che genera vita»

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2 Dicembre 2025
Leone XIV ai giovani di The Economy of Francesco: «Ripartire dalle periferie per un’economia che genera vita»

Dal 28 al 30 novembre si è svolto al Centro Mariapoli di Castel Gandolfo l’incontro globale di The Economy of Francesco, occasione nella quale Leone XIV ha inviato un messaggio rivolto ai giovani economisti, imprenditori e ricercatori impegnati a immaginare nuovi modelli di sviluppo.

Al centro del testo, il Papa richiama la responsabilità delle nuove generazioni, oggi più di altre “a contatto con le cose nuove su cui l’umanità gioca il proprio futuro”. Non solo le tecnologie emergenti – come l’intelligenza artificiale o la robotica – ma anche i nuovi modi di vivere il lavoro, la partecipazione, la cura delle persone e del pianeta.

Leone XIV invita a guardare alle innovazioni “a partire dalle periferie”, e non dal centro. È lì, afferma, che si misura la capacità di un sistema economico e tecnologico di non produrre scarti ma benessere reale. E richiama le parole di Papa Francesco: «Nascano un nuovo modo di stare insieme e di fare economia che non produca scarti ma benessere materiale e spirituale».

Il tema del meeting, Restarting the Economy, viene interpretato come un invito a ripensare radicalmente ciò che significa “ripartire”: non una semplice crescita produttiva, ma un processo capace di restituire vita, dignità e speranza. Ripartire, si legge, significa anche liberare dalle ingiustizie, restaurare ciò che è ferito, esplorare nuove strade.

Nel messaggio, Leone XIV cita il rischio di considerare “nuove” solo le grandi tecnologie digitali, adottando “uno sguardo dal centro”. Al contrario, esorta a scorgere le cose nuove nelle ferite del mondo e nella forza trasformativa dei più piccoli e dei più deboli: «Il motore della storia non è la potenza, ma la povertà», ricorda citando Ghislain Lafont.

Il Papa affida infine ai giovani il compito di mostrare, attraverso studi, imprese e progetti, i limiti di sistemi economici che aumentano le disuguaglianze e non si prendono cura degli ultimi. E invita a non lasciare che l’impegno sociale si riduca a una moda, ma a radicarlo in una visione profonda, capace di custodire sogni, dialogo e responsabilità.

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