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Tutorial Stagione 3

Maria e il dialogo, con la Pontificia Academia Mariana Internationalis

Tutorial Stagione 3

14 Luglio 2021
Maria e il dialogo, con la Pontificia Academia Mariana Internationalis

 

In Maria Dio comincia un nuovo dialogo con l’umanità. Seguendo l’esempio di Maria l’umanità si può aprire alla dimensione del dialogo più autentica.

Nel tutorial WeCa – l’ultimo della terza stagione – realizzato in collaborazione con la PAMI, Pontificia Academia Mariana Internationalis, il presidente PAMI padre Stefano Cecchin e il direttore dello sviluppo Paolo Cancelli si interrogano su come Maria possa illustrare la via del dialogo.

«La figura di Maria – spiega padre Stefano Cecchin – è proprio l’immagine del dialogo con Dio. Il nuovo testamento inizia con Dio che apre con Maria un nuovo dialogo. È un Dio che crea l’universo attraverso la Parola, che dialoga, fa esistere le creature perché accolgano la Parola ed entrino in dialogo con Lui. All’annuncio dell’Angelo Maria non risponde subito, ma resta in silenzio, permettendo all’altro di parlare. Il silenzio è accettare l’altro, riconoscere che vale, accogliere la Parola e meditarla». Ma un dialogo richiede partecipazione: «Maria domanda “Come è possibile?”, e l’Angelo risponde. Il Dio biblico non ama parlare con le statue, ma con le persone intelligenti. Nella creazione, dopo il peccato di Adamo ed Eva, Dio non scende con il bastone per castigarli, ma scende sereno nel giardino e dice: “Dove sei Adamo?”. Nemmeno il peccato riesce a distruggere il dialogo con Dio. Dio continua a dialogare con noi anche se siamo peccatori». Ma è Maria, l’immacolata, la maestra del dialogo: «In c’è l’intelligenza, il senso della preghiera, il valore del dialogo tra di noi». E Maria è la maestra della Chiesa: «La Chiesa Cattolica è maestra del dialogo con tutte le religioni e le forze politiche, perché continua l’opera di Dio che offre la possibilità, nel rispetto, di dialogare».

Anche i comunicatori possono e debbono diventare maestri di dialogo, soprattutto in un contesto in cui si erigono muri, si creano divisioni e si smette di parlarsi: «Dobbiamo imitare il nostro Dio, a cui piace molto parlare».

«La figura di Maria – conclude Paolo Cancelli, direttore dello sviluppo della PAMI – ci offre una nuova prospettiva di dialogo, di costruzione di una società basata sull’ascolto, sull’umiltà, sulla tenerezza. È possibile immaginare un mondo dove il bene comune possa costruire un orizzonte nuovo, di possibilità, di pace e di armonia. Con la figura di Maria possiamo ammirare una sinfonia delle competenze, un orizzonte di conoscenza, una via della cultura che si mette a base di una nuova costruzione sociale».

 

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