«Digital detox» è un termine affascinante e impegnativo. In un mondo dominato dalla tecnologia, una pausa dagli schermi può aiutarci a crescere mentalmente, emotivamente e spiritualmente? La disintossicazione digitale significa allontanarsi da smartphone, computer e social media per un periodo prestabilito. Spegnere i dispositivi ci permette di riconnetterci con noi stessi, con le nostre famiglie, con l’ambiente e, soprattutto, con la nostra fede.

Per i giovani – e in particolare i giovani cattolici – questa pratica si allinea a valori chiave come consapevolezza, autodisciplina e rinnovamento spirituale. Ecco quattro motivi per cui è importante, non solo in Quaresima: favorire una connessione spirituale più profonda, migliorare il benessere mentale ed emotivo, rafforzare le relazioni e promuovere uno stile di vita equilibrato.

1. Digital Detox per una connessione spirituale più profonda

Prendersi una pausa dalla tecnologia libera tempo per la preghiera, la lettura delle Scritture e i sacramenti, senza le distrazioni delle notifiche. La fede cattolica enfatizza la preghiera e la contemplazione come chiavi per avvicinarsi a Dio, ma le distrazioni digitali rendono difficile praticarle.

Mettere da parte la tecnologia ci aiuta a sperimentare silenzio e solitudine, condizioni fondamentali per ascoltare la voce di Dio. Anche Gesù si ritirava per pregare (Luca 5,16). Seguendo il suo esempio, possiamo partecipare alla Messa senza distrazioni, impegnarci nella riflessione personale e in conversazioni profonde con chi ci circonda.

2. Digital Detox per il benessere mentale ed emotivo

L’uso eccessivo della tecnologia è collegato a stress, ansia e depressione, soprattutto tra i giovani. I social media spesso alimentano aspettative irrealistiche, confronti nocivi e sentimenti di inadeguatezza. Anche i giovani ne risentono, con conseguenze sull’autostima e sulla salute mentale.

Una pausa dagli schermi aiuta a resettare mente ed emozioni. Senza la pressione di controllare messaggi e social, possiamo sentirci più sereni. Questo si collega agli insegnamenti cattolici sulla dignità umana: il nostro valore non dipende dai like, ma dal fatto di essere figli amati di Dio. La disintossicazione digitale favorisce gratitudine, accettazione di sé e una visione più positiva della vita.

3. Digital Detox per rafforzare le relazioni

L’eccesso di tecnologia può indebolire i rapporti reali. Molti giovani passano più tempo online che a interagire con familiari e amici, rischiando isolamento e mancanza di legami autentici.

Per i cattolici, le relazioni autentiche sono essenziali per vivere il messaggio evangelico di amore e comunità. Riducendo il tempo sugli schermi, possiamo essere più presenti con gli altri, ascoltare meglio e costruire legami profondi. Il digital detox favorisce la partecipazione a gruppi giovanili, eventi parrocchiali e attività di volontariato, rafforzando valori come servizio e compassione.

4. Digital Detox per uno stile di vita equilibrato e disciplinato 

L’autodisciplina è una virtù essenziale e il digital detox aiuta a sviluppare equilibrio e autocontrollo. La Chiesa invita alla moderazione in tutti gli aspetti della vita, inclusa la tecnologia. Se l’uso digitale diventa eccessivo, può interferire con studio, famiglia e crescita personale.

Stabilire limiti consente di creare routine sane, con attività fisica, hobby e riposo adeguato. Semplici abitudini come una «domenica senza schermo» o lasciare il telefono in un’altra stanza durante i pasti favoriscono un maggiore equilibrio.

Il digital detox è una pratica potente che offre benefici a tutti, ma in particolare ai credenti. Aiuta a vivere con più fede, serenità e consapevolezza, rafforzando il legame con Dio, migliorando il benessere mentale e promuovendo relazioni autentiche.

Pur essendo utile, la tecnologia non potrà mai sostituire le esperienze reali e la crescita spirituale. Scegliere di allontanarci dalle distrazioni digitali ci permette di pregare, trascorrere tempo nella natura, coltivare relazioni profonde e concentrarci sullo sviluppo personale. Così facendo, diventiamo più felici, più vicini a Dio e più presenti per gli altri.

Testi: suor Rose Pacatte, FSP