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Un sito web accessibile a tutti: cosa non deve mancare?

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13 Febbraio 2019
Un sito web accessibile a tutti: cosa non deve mancare?

Un sito accessibile permette a tutti gli utenti di navigare attraverso le pagine, senza essere vincolati dai mezzi tecnici utilizzati (connessione, browser, sistema operativo) e dalle proprie attitudini personali. Un sito non accessibile “seleziona” gli utenti, in effetti li discrimina, perché funziona correttamente solo se la navigazione avviene con determinati browser, o con linee di velocità superiore ad una soglia fissata.

Un sito non accessibile non si adatta alle capacità di lettura di un qualsiasi utente, anche se daltonico, o con difficoltà motorie. L’accessibilità è dunque una caratteristica importante per rendere un sito web fruibile da un più ampio numero di utenti e di andare incontro alle difficoltà che questi possono avere.

L’accessibilità è un aspetto importante per i siti pubblici, che devono rivolgersi a tutti, e nell’ambito ecclesiale rappresenta una attenzione supplementare verso chi è meno attrezzato all’uso della rete.

QUALI SONO GLI OSTACOLI ALL’ACCESSIBILITA’?

  • Il “digital divide”, cioè la diversità di conoscenze digitali da parte di categorie di persone che per età, per condizione sociale o per luogo di abitazione non riescono a fruire di Internet in maniera sufficiente. Il digital divide è conseguenza soprattutto di difficoltà culturali, e solo secondariamente della mancanza di mezzi tecnici.
  • La difficoltà ad accedere alla rete, per carenze legate alla mancanza o alla scarsa velocità delle connessioni, o all’uso di computer non aggiornati o di browser di versioni obsolete o non supportate;
  • Le carenze progettuali del sito, che non ha considerato il requisito dell’accessibilità come essenziale nella presentazione dei contenuti.

QUALI SONO LE REGOLE PER I SITI ACCESSIBILI?

L’accessibilità dei siti web pubblici i n Italia è regolata da varie disposizioni di legge, l’ultima delle quali (il D.M. 20 marzo 2013) riporta le raccomandazioni dell’ iniziativa per l’ Accessibilità emanate dal W3C (il consorzio internazionale del Web).

L’AgID, l’ Agenzia per l’ Italia Digitale, sulla base delle normative ha pubblicato le “linee guida” per la progettazione e la realizzazione dei siti web pubblici.

 

L’accessibilità si basa su 4 principi che riguardano il modo con cui l’utente interagisce con il sito web:

Principio 1: percepibile – il sito deve essere fruibile attraverso differenti canali sensoriali, ad esempio vista e udito.

Principio 2: utilizzabile – il sito non deve imporre all’utente disagi o vincoli ingiustificati.

Principio 3: comprensibile – gli utenti devono poter comprendere le modalità di funzionamento e le azioni necessarie per ottenere servizi e informazioni.

Principio 4: robusto – il contenuto deve poter essere interpretato in modo affidabile da una vasta gamma di programmi utilizzati dall’utente, comprese le tecnologie assistive.

I requisiti tecnici dell’accessibilità fanno riferimento a 12 Linee guida in cui si articolano i suddetti principi per orientare la progettazione del sito:

Requisito 1 – Alternative testuali: fornire alternative testuali per qualsiasi contenuto di natura non testuale in modo che il testo predisposto come alternativa possa essere fruito e trasformato secondo le necessità degli utenti, come per esempio convertito in stampa a caratteri ingranditi, in stampa Braille, letto da una sintesi vocale, trasformato in simboli o altra modalità di rappresentazione del contenuto.

Requisito 2 – Contenuti audio, contenuti video, animazioni: fornire alternative testuali equivalenti per le informazioni presentate attraverso formati audio, formati video, formati contenenti immagini animate (animazioni), formati multisensoriali in genere.

Requisito 3 – Adattabile: creare contenuti che possano essere presentati in modalità differenti (ad esempio, con layout più semplici), senza perdita di informazioni o struttura.

Requisito 4 – Distinguibile: rendere più semplice agli utenti la visione e l’ascolto dei contenuti, separando i contenuti in primo piano dallo sfondo.

Requisito 5 – Accessibile da tastiera: rendere disponibili tutte le funzionalità anche tramite tastiera.

Requisito 6 – Adeguata disponibilità di tempo: fornire all’utente tempo sufficiente per leggere ed utilizzare i contenuti.

Requisito 7 – Crisi epilettiche: non sviluppare contenuti che possano causare crisi epilettiche.

Requisito 8 – Navigabile: fornire all’utente funzionalità di supporto per navigare, trovare contenuti e determinare la propria posizione nel sito e nelle pagine.

Requisito 9 – Leggibile: rendere leggibile e comprensibile il contenuto testuale.

Requisito 10 – Prevedibile: creare pagine web che appaiano e che si comportino in maniera prevedibile, così da non spiazzare il lettore.

Requisito 11 –  : aiutare l’utente ad evitare gli errori ed agevolarlo nella loro correzione.

Requisito 12 – Compatibile: garantire la massima compatibilità con i programmi utente e con le tecnologie assistive.

In parte le regole di accessibilità sono comprese nei criteri di progettazione di siti web “usabili” e possono essere verificate con gli stessi strumenti disponibili per la verifica dell’usabilità.

È importante tenere presente che accessibilità e usabilità non sono caratteristiche che si possono “aggiungere” dopo la realizzazione del sito, ma sono requisiti essenziali per la progettazione. Insomma, quando iniziamo a pensare il sito per la nostra parrocchia o per la nostra associazione, i criteri per l’accessibilità devono far parte della progettazione fin dalle prime fasi.

Anche la verifica non è solo un aspetto tecnico, ma deve piuttosto essere vista come un modo per il miglioramento della qualità del sito.

Ci sono vari strumenti per controllare che un sito rispetti le norme di accessibilità e di usabilità, sia automatici che manuali. Oltre a quelli reperibili nei siti già citati (W3C, AgID) ne indichiamo uno che opera su una caratteristica particolarmente interessante, la LEGGIBILITA’. Si tratta di Eulogos CENSOR, che applica la misura di leggibilità calcolata dall’indice GULPEASE, tarato sulla lingua italiana. Realizzare un sito leggibile, usabile, accessibile non favorisce solo le persone che soffrono di difficoltà relazionali o di deficit fisici, ma rende anche il sito maggiormente fruibile da tutti, comprensibile ed attraente.

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