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A Chiavari per parlare di fede, media e futuro: il contributo di WeCa all’incontro “Comunicare la fede”

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10 Giugno 2025
A Chiavari per parlare di fede, media e futuro: il contributo di WeCa all’incontro “Comunicare la fede”

Sabato 7 giugno 2025, nel Giardino dei Lettori della Società Economica di Chiavari, si è tenuto il primo appuntamento del ciclo «Zueni tutto l’anno», un’iniziativa nata per valorizzare il pensiero e l’impegno di giovani soci ed esperti, aprendolo alla cittadinanza del Tigullio. Tema dell’incontro: “Comunicare la fede. Il messaggio religioso sulla rete e i social network nell’era di Leone XIV”. Un confronto a più voci su come è cambiato – e continuerà a cambiare – il volto pubblico della Chiesa nell’era mediatica.

A dialogare sono stati Marco Grieco, vaticanista de L’Espresso, e Andrea Canton, giornalista e membro di WeCa – Associazione WebCattolici Italiani, moderati dal giornalista Matteo Muzio.

Canton ha messo in luce la figura del Papa «parroco del mondo», capace di entrare nelle case attraverso uno schermo, come è avvenuto in particolare durante la pandemia

Si è parlato anche di Papa Benedetto XVI nel rapporto con i media: «La profondità della teologia sembra non compatibile con la logica comunicativa dell’algoritmo, fatta di slogan, velocità, emozione». Come possiamo riconoscere l’adesione di Ratzinger a Twitter fu «una scelta profetica».

Lo sguardo si è poi spostato su Papa Leone XIV, «di cui non abbiamo quasi nulla, né pubblicazioni né raccolte di omelie». E proprio in questa mancanza i relatori hanno letto un segno. La frase chiave della sua omelia inaugurale – «Sparire affinché rimanga Cristo» – è stata commentata come un’indicazione di stile: meno esposizione, più essenzialità. «È un Papa che mette al centro la kenosi – ha detto Canton – lo svuotamento. È una scelta comunicativa radicale che rompe con la logica del protagonismo».

Grieco ha aggiunto che in Leone XIV «emerge un ritorno alla dimensione escatologica, alla centralità della spiritualità, in contrasto con la bulimia informativa e l’ossessione per l’attualità che caratterizzano i social».

Nel confronto con il pubblico, Canton ha sottolineato come la rete resti uno spazio di ricerca: «C’è una fame di spiritualità, c’è bisogno di catechesi semplice, ci sono domande vere che aspettano una risposta».

A fare da sfondo, la grande sfida dell’intelligenza artificiale. «Non è solo una questione tecnologica – ha detto – ma antropologica: sta cambiando il modo di pensare, di relazionarsi, persino di credere». Un nodo, questo, che accomuna la fine del pontificato di Francesco e l’inizio di quello di Leone XIV.

Foto: Società Economica di Chiavari

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