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Il libro “La Chiesa e il digitale” presentato nella diocesi di Oppido M. – Palmi

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22 Marzo 2023
Il libro “La Chiesa e il digitale” presentato nella diocesi di Oppido M. – Palmi

Ci sono libri che hanno un inizio e una fine, altri che non smetterai mai di leggere, perché attraverso un QR Code rimandano a contenuti sempre nuovi; allo stesso tempo ci sono presentazioni di libri che svelano il contenuto del testo togliendo ai lettori la dimensione dello stupore, altre che formano e stimolano la voglia di immergersi nella lettura pur se la parola libro si pronuncia solo alla fine. A Gioia Tauro, nella Casa del Laicato, lo scorso venerdì, è andata proprio così. Una platea di sacerdoti, religiosi, seminaristi, educatori, insegnanti, genitori, giovani, hanno avuto la possibilità di essere formati da Giovanni Silvestri, direttore sin dalla creazione del SICEI, il Servizio informatico CEI, dal giornalista di Tv2000 Fabio Bolzetta, presidente di WeCa, l’Associazione dei Webmaster Cattolici Italiani, dal vescovo della diocesi di Oppido M. – Palmi Mons. Francesco Milito, sempre molto attento ai tanti strumenti di comunicazione digitale, pastore coraggioso di una fra le prime diocesi italiane che hanno realizzato un’aula sinodale cablata per lo streaming, con lo sviluppo inoltre di una piattaforma per il voto digitale e da Filippo Andreacchio, direttore dell’UCS della diocesi calabrese, membro storico WeCa, e presente nel testo «La Chiesa nel digitale», libro che ha permesso una ricca riflessione alla luce dell’esperienza che durante la pandemia ha portato molte parrocchie a dover colmare con urgenza un vuoto digitale e ad accelerare percorsi per acquisire competenze, ma anche dopo le varie indicazioni contenute nel Libro del Sinodo, frutto del cammino che la diocesi ha vissuto in questi ultimi due anni, che si sofferma molto sulla nuova cultura multimediale e lo fa con la consapevolezza che non bisogna più perdere di vista la continua evoluzione degli strumenti digitali che come ha ricordato Milito “di per sé sono neutri, usati bene sono provvidenziali, usati male sono micidiali”. 

Anche Giovanni Silvestri si è soffermato sul fenomeno digitale dal punto di vista anche genitoriale “spesso ci sentiamo inadeguati, che non riusciamo a tenere il passo”. Ecco che quindi in questa ottica Fabio Bolzetta ha dato delle indicazioni per “capire bene ciò che pensiamo di conoscere”, percorsi che si sintetizzano nella “missione digitale”, in cui “il team è irrinunciabile”, ma non senza lo “spirito di collaborazione”. Perché insieme, come Chiesa, possiamo abitare il digitale, perché la Chiesa è Chiesa, e lo spazio digitale “è abitato e va abitato”.

 

Nadia Macrì

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