L’interfaccia di Adobe Firefly è molto semplice e intuitiva.
Dopo il primo effetto “wow” si nota però qualche “limite”.
Il controllo sulla generazione è controllato; difficile, a volte impossibile riuscire a generare ciò che abbiamo davvero in mente (e che indichiamo nel prompt testuale). Del resto, Firefly segue i limiti del dataset con cui è addestrato. Dobbiamo fare diversi tentativi.
Un consiglio … indicare tutti gli stili e parole chiavi che vogliamo e che pensiamo. Più istruzioni diamo, più sarà facile che la risposta si avvicinerà a ciò che desideriamo.

Adobe si basa su un database selezionato e ripulito da elementi che violino il copyright o discriminatori, con una forte attenzione ai diritti di proprietà intellettuale.

Scordiamoci quindi di poter creare così immagini fantasiose del Papa (o altre personalità famose), come quelle viste su internet: oggi Firefly usa solo foto che rispettano le norme.

Firefly è stato addestrato su immagini con licenza disponibili in Adobe Stock, contenuti con licenza libera e contenuti di dominio pubblico il cui copyright è scaduto. Dal momento che è progettato per un utilizzo commerciale, le sue potenzialità possono essere sfruttate in molti altri ambiti, tra cui grafiche commerciali, design, giochi, ambienti virtuali e tanto altro.
Adobe inoltre ha dichiarato di impegnarsi a sviluppare l’intelligenza artificiale generativa in modo responsabile, secondo principi etici di responsabilità, affidabilità e trasparenza, contribuendo a creare standard di settore attraverso la Content Authenticity Initiative (CAI) cercando di ottenere un tag universale “Do Not Train” che consenta ai creator di autorizzare o meno l’addestramento dei modelli di IA sui nostri lavori.

Quindi con FireFly tutto molto facile, immediato, con il vantaggio di un grande risparmio di tempo e un supporto alla creatività, ma fate sempre attenzione ai limiti e sfide dell’Intelligenza Aartificiale generativa.

L’IA non ha sempre ragione e fate sempre attenzione a discriminazioni o offese nei linguaggi anche visivi.

L’Intelligenza Artificiale generativa è potente. Ma anche tu hai potere e idee.
Siate Creator prima di tutto.

Testi: Giampiero Neri