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Papa Francesco: l’ultimo viaggio del Pontefice tra preghiera e silenzio

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22 Aprile 2025
Papa Francesco: l’ultimo viaggio del Pontefice tra preghiera e silenzio

Un rosario tra le mani, la casula rossa, il pallio e la mitra bianca. Papa Francesco giace nella bara di cipresso bordata di velluto rosso, esposta per il rito di constatazione della morte celebrato nella cappella di Casa Santa Marta. Le immagini diffuse ieri dal Vaticano offrono uno sguardo commosso sull’inizio del lungo commiato al Pontefice, che ha guidato la Chiesa per più di un decennio con mitezza e fermezza evangelica.

Attorno alla bara aperta, raccolti in preghiera, i volti più vicini a Bergoglio: il card. Kevin Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa; il card. Pietro Parolin, segretario di Stato, accanto alla salma; mons. Edgar Peña Parra, il card. Giovanni Battista Re, padre Leonardo Sapienza e alcuni cantori. Le immagini mostrano anche il preposito generale dei gesuiti, padre Arturo Sosa, segno discreto di una vita legata profondamente alla spiritualità ignaziana.

Intanto questa mattina si è aperta nell’Aula nuova del Sinodo la prima congregazione generale del Collegio dei cardinali, riuniti per le decisioni che seguono la morte di un Pontefice.

Il rito della traslazione

Domani, alle 9, avrà inizio la traslazione del feretro verso la basilica di San Pietro. Il rito sarà preceduto da un momento di preghiera, presieduto dal card. Farrell, come indicato nell’Ordo exsequiarum Romani Pontificis. Il corteo percorrerà piazza Santa Marta, piazza dei Protomartiri Romani, uscendo dall’Arco delle Campane per entrare nella basilica attraverso la porta centrale. Qui, presso l’altare della Confessione, sarà celebrata una liturgia della Parola, dopo la quale inizierà la visita alla salma da parte del popolo.

Sabato i funerali solenni

La Messa esequiale si terrà sabato 26 aprile alle ore 10 sul sagrato della basilica di San Pietro, primo giorno dei Novendiali. A presiederla sarà il card. Giovanni Battista Re, in qualità di decano del Collegio Cardinalizio. Seguirà la traslazione del feretro alla basilica di Santa Maria Maggiore per la sepoltura, secondo le volontà espresse da Francesco nel suo testamento spirituale.

Un viaggio concluso nel segno del Vangelo, come lo è stato il suo pontificato: tra i poveri, nella misericordia, nella custodia della casa comune e nell’umile servizio della Chiesa.

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